Erano già un paio di volte che provavamo ad organizzare un week end con il trenino del Bernina , entrambe le volte d’inverno ma sotto data abbiamo dovuto disdire per malattie di stagione. Con i bimbi piccoli l’imprevisto è dietro l’angolo.
Trenino rosso del Bernina in estate
Questa volta abbiamo scelto un’altra stagione e finalmente ce l’abbiamo fatta! Siamo saliti a bordo del trenino rosso del Bernina in estate 🙂 Abbiamo lasciato passare il week end del 2 giugno e sabato 10, di buon mattino e con largo anticipo, siamo partiti da casa per salire finalmente a bordo del trenino rosso del Bernina.
Da casa abbiamo prenotato i posti per il viaggio di andata sul BEX alle 9:40 mentre per il ritorno abbiamo acquistato i biglietti per il regionale, con il quale siamo saliti e scesi più volte per visitare alcuni luoghi durante il percorso.
Arriviamo verso le 8:15 in albergo, l’ostello del castello, un piccolo gioiellino che non deve trarre in inganno dal nome ostello poichè somiglia più ad una maison du charme. Lasciamo la valigia, approfittiamo del comodo bagno, ritiriamo il pass per il parcheggio e dopo aver lasciato l’auto nel garage al coperto ci dirigiamo alla stazione. Ci sediamo in un bel caffè ed aspettiamo l’arrivo del treno panoramico .
Per tutte le informazioni dettagliate relative al costo del biglietto, dei posti riservati, del biglietto per i bambini rimando al sito ufficiale della ferrovia retica ma in sostanza sotto i 6 anni non pagano il posto se tenuti in braccio.
La giornata è splendida, soleggiata e calda. Il treno parte puntuale e ferma solo in alcune stazioni, il panorama è da subito mozzafiato, passiamo sul viadotto di Brusio, dove già decidiamo di ritornare l’indomani in auto per osservare il treno passare, il lago di Poschiavo, Cavaglia, Alp Grumm, Ospizio Bernina, Bernina Diavolezza con il suo ghiacciaio, Morteratsch , per giungere a St. Moritz dopo aver lasciato Pontresina.
La tratta di andata con il treno panoramico, ossia con le vetrate non apribili che giungono fino al soffitto la percorriamo senza sosta fino a Pontresina, scegliamo di non raggiungere St. Moritz per dedicarci a soste nella natura.
Pranziamo al sacco a Pontresina e saliamo sul primo regionale di passaggio ( è fondamentale avere la cartina con i vari orari, a seconda del giorno e della stagione gli ultimi treni non giungono fino a Tirano ma bisogna prendere un pullman sostitutivo).
Le nostre soste
Scendiamo ad Ospizio Bernina per ammirare i due laghi, il lago Bianco ed il lago Nero.
L’aria è più rarefatta e camminare in salita risulta un po’ più faticoso, soprattutto per i bimbi ma il panorama ci lascia senza parole e qualche chiazza di neve rende felici i bambini.
Alla fermata del treno c’è un piccolo bar, i prezzi sono abbastanza alti per quanto abbiamo visto.
La seconda fermata scelta è stata Cavaglia, dove abbiamo percorso un bel sentiero alla scoperta delle marmitte dei giganti, delle forti depressioni a forma di pozzo scavate all’interno della roccia. Le dimensioni e la profondità sono variabili.
Il sentiero è agibile a tutti, anche ai bambini (NON con il passeggino) essendoci scalinate e saliscendi. Si svolge in sicurezza in quanto la marmitte hanno una ringhiera di protezione. Sono presenti diversi cartelli esplicativi. L’ingresso è gratuito.
I bimbi sono rimasti ammaliati cosi come noi adulti. Questo entusiasmo mi ha lasciato senza parole!
La serata a Tirano
Riprendiamo il treno per scendere a destinazione. Raggiungiamo l’albergo, una bella doccia e prima di uscire a cena momento di gioco e relax sulla terrazza allestita con sdraio, tavolini ed angolo bocce per giocare.
Arriva Andrea, il simpatico proprietario, che ci offre delle squisite ciliegie appena raccolte dalla pianta. Fare due chiacchiere con lui è un vero piacere e gli chiediamo consiglio sul ristorante scelto e prenotato per la cena. All’interno della struttura è allestito un bellissimo angolo con giochi in scatola, album e colori. Chiediamo in prestito qualche pastello da portare a cena cosi da intrattenere i bimbi durante l’attesa.
Il ristorante scelto, Osteria Roncaiola, si trova fuori Tirano ed è necessario prendere l’auto, la strada presenta diverse curve e non c’è molto parcheggio ma avendo prenotato per le 19:30 non abbiamo grosse difficoltà. Ci fanno accomodare in terrazza dove c’è una strepitosa vista.
Sapori tipici
Non voglio far venire il languorino a nessuno ma i piatti sono uno più squisito dell’altro,ci portano un antipasto con salumi e i tipici sciatt, palline di formaggio impastellate e fritte; una salsina all’aglio con pane fatto in casa. Pizzocheri per noi adulti e ravioli per i bimbi che tendono ad essere sempre un po’ abitudinari. Anche i dolci squisiti! E prezzi decisamente abbordabili. Se non fosse lontano ci farei un giro ogni tanto! Per i consigli su cosa mangiare in Valtellina potete leggere qui
Termina la prima giornata a Tirano, i morbidi materassi ci accolgono in un sonno profondo.
La mattina ci svegliamo con calma con il filtrare della luce. Ci aspetta una bella colazione a buffet con crostate e torte fresche tra cui la famosa torta dell’Engadina con le noci. Pane burro e marmellata e salumi che Andrea affetta al momento.
Cappuccio extra large per me (cappuccione).
Una passeggiata in Svizzera
Lasciamo i bagagli in reception, visitiamo la graziosa Tirano e recuperiamo qualcosa per pranzo. Lasciamo il parcheggio e ritiriamo i bagagli in direzione Brosio ed anche con i tempi siamo fortunati, da li a quindici minuti passa il trenino sul viadotto elicoidale che filmiamo e fotografiamo.
Proseguiamo per raggiungere un sentiero che dovrebbe portarci al laghetto di Saoseo ma dopo un po’ le gambette sono stanche e decidiamo di tornare indietro. Abbiamo fatto comunque una bella passeggiata! Ciò che ha stupito un po’ tutti noi è stato il cartello di non calpestare i prati, tengo a precisare, prati e non campi coltivati o similari.. In primis io rispetto la natura ma devo dire sono rimasta proprio così :O
Ci rimettiamo in auto direzione casa ma sostiamo alla latteria sociale di Morbegno per acquistare alcuni prodotti tipici tra cui formaggi, succo di mele, biscotti alle nocciole e grano saraceno.
Un bellissimo week end, esperienza da ripetere con la neve assolutamente!
EDIT 2019: Abbiamo poi rifatto la gita in inverno. Trovate il racconto qui. Consiglio di organizzare un’escursione con il trenino rosso del Bernina sia in estate che in inverno, lo scenario è del tutto differente.
I miei bambini impazzirebbero per un viaggio su questo trenino.
Splendida giornata. Le foto sono stupende.
I prossimi giorni saranno un turbinio di mille cose da fare, quindi eccomi qui a lasciarti, anche se in anticipo, i miei più affettuosi auguri di un sereno Natale colmo di amore e di tante leccornie!!!
Buon Natale
Alice
Il trenino del Bernina è in wish list davvero da tanto. Il nostro piccolino adora i treni, su questo si divertirebbe davvero molto!
Si è un’esperienza meravigliosa
Ho preso il trenino del Bernina tanti anni fa e guardando le tue foto mi è tornato in mente quel bel viaggio alla scoperta della Svizzera in treno. Ottimo consiglio quello dell’ostello albergo a Tirano.
Scoperto per caso si è rivelato un posto super! L’attenzio peg i bimbi è stata il 🔝. Il week end è stato bellissimo. È uno di quei posti assolutamente da visitare almeno una volta nella vita
il trenino del Bernina è nella mia lista desideri. Prima o poi lo faremo anche noi con nostro figlio 🙂
Maria, è davvero una bella esperienza che affascina i bimbi, già solo un trenino tutto rosso con quelle vetrate è “magico” per loro
Bellissimo quest’articolo!! Ci hai fatto venire voglia di organizzare lo stesso identico viaggio che hai fatto per il prossimo Giugno!! 😉
Bisogna sempre essere pronti a partire 😉
E’ da tantissimo tempo che pensiamo di fare questa esperienza ma, tutte le volte decidiamo altre mete. Prima o poi ce la faremo e sicuramente terrò a mente la tua esperienza!!!!
Davvero una bella esperienza! Non te ne pentirai quando deciderai di andare
Ho sempre sentito parlare di questo treno in inverno, d’estate mi sembra ancora meglio!
D’estate ti godi più le passeggiate, mi incuriosisce anche in inverno ma come ci hanno suggerito persone che vivono lì l’ideale è pochi giorni dopo una nevicata
Ci sono stata qualche anno fa e lo rifarei subito. Era agosto, ma sul Bernina faceva veramente freddo. Il passaggio vicino ai ghiacciai mi ha lasciato letteralmente senza fiato! Non mi é piaciuta St.Moritz.
I colori sono splendidi, aria pulita e rarefatta in cima che si fa molta più fatica a camminare in salita.. esperienza bellissima!
Arrivo in ritardo, ma questo post fa proprio al caso mio! E’ da un po’ che vorrei prendere il Trenino Rosso del Bernina, e spero di farcela quest’inverno o il prossimo! Adoro la montagna e la pace che riesce a trasmettere… Ti ringrazio davvero per le dritte. L'”ostello” sembra davvero ottimo.
Buona giornata!
Se hai amato il trenino rosso, prova a prendere qualche altra linea delle Ferrovie Retiche. Partono quasi tutte da Coira e sono uno spettacolo.
Molto interessante per sfuggire alla calura estiva della capitale 🙂 Ti consiglio anche la Transiberiana d’Italia, treno storico che viaggia tra Abruzzo e Molise!
Rimando questa gita da anni: ogni volta che provo a prenotare succede sempre qualcosa che me lo impedisce. Dovrò ormai aspettare il prossimo inverno per vedere tanta bellezza!
Questo trenino mi ha incuriosita, ho visto bellissime foto e mi sto informando sempre di più. Mi piacerebbe proprio fare un weekend nel periodo estivo, deve essere un panorama mozzafiato dal vivo.
Il trenino del Bernina è sulla mia travel list, che paesaggi mozzafiato! Un’esperienza davvero incredibile e anche perfetta per le famiglie!
Ho fatto anche io questo tragitto un autuno di qualche anno fa. Devo dire che è davvero magnifico! Poi al ritorno avevamo il pullmann che ci aspettava a Saint Moritz così non siamo dovuto tornare indietro in treno.