Come vi avevo già accennato qui per visitare il complesso di Angkor Wat è necessario munirsi di un biglietto di ingresso che può avere validità giornaliera o di più giorni.
Il prezzo varia in base alla durata del pass.
Visitare il complesso con la guida o fai da te?
Visitare il complesso di Angkor Wat senza guida ci farebbe ammirare ugualmente la bellezza dei luoghi ma senza comprendere la storia ed il passato di questa popolazione.
Io consiglio di farsi accompagnare da una guida durante tutto il percorso.
Noi ci eravamo organizzati in anticipo dall’Italia con le guide locali convenendo un prezzo totale di un pacchetto comprensivo di guida e trasporto. Diverse sono le agenzie che organizzano, consiglio di contattare direttamente gli operatori locali per evitare un costo aggiuntivo dell’intermediazione italiana.
Anche a distanza di anni rifarei la stessa scelta.
Visitare i templi
Il nostro itinerario per la visita della zona archeologica è stato sviluppato in tre giorni, durante ogni giornata avevamo tempo libero per il pranzo, la guida ci accompagnava nella zona consigliandoci dei “ristorantini”. Durante il tour avevamo sempre disponibile acqua fresca imbottigliata. Come già vi raccontavo abbiamo deciso di spostarci in auto con il driver. La mattina ci venivano a prendere in albergo per poi riaccompagnarci la sera.
Il complesso di Angkor è il sito più importante del paese, è tra i maggiori del sud est asiatico, ospitò le antiche capitali dell’impero khmer.
Tralascio le informazioni storiche che si trovano sulle guide e su alcuni libri dedicati al complesso archeologico raccontandovi di come abbiamo sviluppato l’itinerario. Angkor wat è senza dubbioancora più suggestivo all’alba e al tramonto.
Giorno 1
Gate sud di Angkor Thom, Prasart Bayon, Phimeanakas, Baphuon.
Terrazza degli elefanti e delle lepri.
pomeriggio
Angkor wat, il tempio Hiundu più grande al mondo.
Giorno 2
Pre Rup, East Mebion, Ta Som, Neak Pean e Preah Khan
pomeriggio
Prasat Kravan, Banteay Kdei, Ta Prohm, Ta Keo e Thomanon.
Giorno 3
Banteay Srei, Banteay Samre
pomeriggio
Visita dell’antica capitale chiamata Harihara con i suoi tre templi: Preak Ko, Bakong, Lolei.
L’itinerario relativo ai templi, ad eccezione di Beng Mealea che dista circa 70 chilometri e vedremo nell’ultima giornata, si conclude qui. Il sito di Beng Malea lo abbiamo abbinato ad una visita sul lago Tonle Sap ed alla navigazione fluviale.
Siete riusciti a fare una visita piuttosto completa. Nonostante Angkor sia diventato uno dei luoghi più famosi al mondo, e sia gremito di turisti anche nonostante I 40 gradi del periodo in cui l’ho visitato io,il suo fascino è se possibile superiore alla sua fama. Una.cosa straordinaria come non ne ho viste altre al mondo.
Una zona che mi piacerebbe visitare presto… sembra davvero un luogo affascinante e suggestivo!
sarebbe davvero a me gradito questo itinerario, ma ahimè, devo aspettare che la bimba cresca ancora un pò, per permetterle di capire cosa sta vedendo e dove si trova. I viaggi cosi culturali li faremo senz’altro tra qualche annetto. Per ora sentieri naturali, parchi divertimento etc.. che poi crescerà troppo in fretta. Ci godiamo viaggi a misura di bambina per il momento.
Il nostro prossimo viaggio in Asia avrã questa meta. Ê un luogo che mi ha sempre affascinata e tu lo hai descritto bene.
Ottime info!
Non ci sono mai stata, ma sembra davvero molto particolare. Sarebbe bello andarci, ottimo articolo!
Spero di poterlo visitare durante il mio viaggio a dicembre. Mi interesserebbe avere i contatti delle guide locali se non ti dispiace!
Questa zona è davvero uno spettacolo, c’è da perdersi tra i templi! Grazie per i suggerimenti organizzativi, mi torneranno senz’altro utili!
Effettivamente una guida può essere utile per cercare di ottimizzare i tempi e vedere le cose essenziali! Noi lo abbiamo visto senza e un po’ ci siamo pentiti!
Qual è stato il tuo tempio preferito? I nostri preferiti, dove abbiamo passato ore e ore e non volevamo più venire, via sono stati Ta Phrom (dove siamo andati due volte e siamo stati quasi 3 ore ogni volta) e Beng Malea. Siamo amanti dell’avventura, di Indiana Jones e di Tomb Raider, si capisce?