La città di Osaka è stato il nostro primo approccio con il Giappone. Dopo aver raggiunto l’hotel, trovate i miei consigli su dove dormire qui e depositato i bagagli ci siamo subito diretti nella zona di Dotombori per spizzicare qualcosa per pranzo.
Da questo momento abbiamo capito che trovare qualcosa da mangiare non rappresenta un problema ma è la cosa più facile di tutte. Il cibo è sempre ed ovunque.
Osaka è la capitale del cibo e dello street food, sono molteplici i locali e le bancarelle che propongono prelibatezze.
Cosa fare a Osaka
Dotombori
Poco lontano dalla stazione di Namba la zona è sicuramente tra le icone della città , il quartiere è parallelo al fiume dove soprattutto la sera tra insegne al neon e locali aperti è un tripudio di colori e luci artificiali oltre ad un flusso di persone notevoli.
Anche di giorno merita una visita per osservare le insegne dei negozi, ristoranti e pubblicità varia.
Famosissima è l’insegna del glico, l’omino che corre. Altrettanto belle sono le insegne tridimensionali.
Il castello
Famoso in tutto il paese è visitabile all’interno ed all’esterno. All’interno ospita un museo. Avendo più tempo a disposizione abbiamo prediletto visitare il castello di Himeji raggiungibile in circa mezzora con lo shinkansen. Il castello di Osaka è stato “recentemente” ricostruito in seguito ai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Shinsekai
Quartiere famoso per la sua torre ed il vecchio lunapark abbandonato è anch’esso tra le icone delle città. Capeggiano come a Dotombori insegne e luci.
Umeda sky building
Edificio panoramico da cui è possibile osservare la città dall’alto. L’ingresso è a pagamento e tutte le informazioni le trovate sul sito ufficiale.
Acquario e ruota panoramica
Si trovano al porto e possono essere una buona idea per chi viaggia con bambini.
Per fare tutto senza fretta ci vorrebbero un paio di giorni pieni. Noi non abbiamo avuto modo di approfondire la visita alla città poichè abbiamo dedicato del tempo alla cerimonia del tè che si è svolta in hotel e un imprevisto di salute del più piccolo ha portato ad uno stop di alcune ore e ad alleggerire il programma.
Mangiare a Osaka
Takoyaki
Polpettine di polpo cotte al momento in un’apposita piastra a semisfera. Con una maestria incredibile vengono girate con le bacchette. Nella versione base vengo salate una volta cotte ma possono essere guarnite con diverse salse e delle alghe croccanti a filini.
Dopo questo primo assaggio è stato amore a prima vista!
Chele di granchio bollite e grigliate
Servite rigorosamente aperte e pronte per essere degustate sono una vera squisitezza! Le abbiamo prese due volte perché alla prima i bimbi non ci hanno consentito l’assaggio!
Okonomiayaki
Tipica specialità di Osaka è una sorta di frittata, in realtà è più una pastella che ingloba verdura e/o pasta e/o carne o pesce. Ci sono svariate opzioni.
Cucinata sulla piastra viene preparata dinnanzi agli occhi di chi mangia al bancone oppure per chi mangia al tavolo è facile trovare delle piastre dove viene servita e rimane calda. Noi abbiamo cenato in in ristorante così. È stato davvero bello (e buono).
Consiglio assolutamente a chi arriva ad Osaka di fermarsi in città almeno per una notte, merita di essere visitata ed è completamente diversa dalle altre città E’ anche un ottimo posto dover poter fare un po’ di shopping anche a livello di pensierini e souvenir. C’è tantissima scelta a prezzi competitivi. Rimpiango di non aver comprato molte più cose 🙂
Ohhh mi hai convinto, chele di granchio anche per me. Nei paesi asiativi non so mai cosa aspettarmi, ma ogni volta mi sorprendono per la varietà e la bontà. Il problema è che se non c’è un disegno del piatto, chi capisce cosa sia un Takoyaki ad esempio? Intanto grazie a te ho un idea di alcuni piatti tipici e te ne ringrazio
Adoro viaggiare attraverso gli occhi di altri appassionati di viaggi come me! Ho amato il giapone ma nel nostro tour non siamo stati ad Osaka e… grazie a te questa mattina ho fatto un salto anche li! 😉
Ma quante cose buone! A volte quando dico che vorrei andare in Giappone mi sento dire: “proprio tu che non mangi pesce crudo!” – ma mi sembra evidente che c’è molto di più, soprattutto da quello che ci hai mostrato di Osaka.
Chele di granchio bollite e grigliate: le mangerei ora!
Le chele di granchio così non le ho mai mangiate. Solo una volta in America le assaggiai ma erano molto diverse e per me abbastanza insapore. Ti assicuro però che queste le proverei così come gli altri piatti. Come hai notato io mi fiondo subito sul cibo ahaha
Il Giappone mi ispira molto dal pumto di vista culinario! Grazie per le dritte 🙂
Un assaggio di quella frittata che ingloba non mi dispiacerebbe affatto. Il Giappone é un’esperienza anche culinaria
Tornassi indietro mi fermerei a Osaka almeno due o tre notti invece di una sola, mi è piaciuta tantissimo! Poi lo street food è delizioso, non so quanti takoyaki e gyoza ho mangiato!
Sono stata in Giappone alcuni anni fa e leggere il tuo articolo mi ha riportato alla mente piacevoli ricordi 😊
Se ho un rimpianto del mio viaggio in Giappone è proprio quello di non aver dedicato più tempo alla città di Osaka. Ci sono stata in giornata e non ho avuto tempo di vedere due luoghi che consigli: Shinsekai e Umeda Sky building. Spero di poterci tornare presto!