Pensieri sparsi
Nero su bianco i miei pensieri da quarantena.. un modo per alleggerire la testa 🙂
In Lombardia, un dettaglio non indifferente perché ricordo bene la mattina di venerdì 21 febbraio quando ancora lavoravo, la lettura dell’articolo sul paziente di Codogno. Una zona non lontana ma neanche così vicina a me..
Fin da subito sono cambiati i nostri programmi, niente carnevale sul lago come lo scorso anno e niente sfilata che per la gioia di Alice avevamo fatto la settimana precedente a Crema quando la vita, che diamo spesso troppo per scontato, era “normale”
La novità, per i bambini, di veder allungate le vacanze carnevalesche di qualche giorno e avere un po’ più di tempo per fare i compiti senza la percezione di quanto stava succedendo e sarebbe accaduto è stata accolta con curiosità. Neppure io in fondo immaginavo il seguito..
Qui è circa un mese che tutto è cambiato, per me a dire il vero una settimana abbondante perché ancora uscivo per recarmi al lavoro. Niente sport, niente uscite, niente gite.. niente spesa perché ho cominciato a farla on line.. cosa che prima mi capitava saltuariamente.
Mi trovo a fare qualche riflessione e a dire il vero a mettere nero su bianco questi pensieri che gironzolano per la testa, gli unici autorizzati a uscire perché noi #restiamoacasa nel vero senso della parola.
”Forse” sono “quasi” contenta di avere una croce sulle spalle, anche detta mutuo 😂, che in questo momento mi fa godere di una stanza in più e di una portafinestra sul giardino dove, per ora, riesco ancora ad assaporare il senso di libertà.
Dì viaggi
Quasi superfluo dire che i nostri programmi sono sfumati, certo questa non è la priorità ma aspetto di risalire su un aereo e poter viaggiare di nuovo quando tutto sarà “finito”.
Difficilmente ero casa più di un week end a fila o perlomeno non mancavano mai le gite, due passi in città.. il viaggiare è parte integrante di me e anche se ora non è possibile ci penso lo stesso. E’ un pensiero felice tra il suono in lontananza delle ambulanze.., un modo per guardare oltre.
Mi sembra ieri l’euforia provata nel 2016 quando finalmente partii per Londra, il primo viaggio estero dopo la nascita dei bambini che attendevo da tempo.. almeno dal 2013. Mi piacerebbe, e sono certa sarebbe così anche per i bambini, tornare nel negozio di m&m’s .. infilare un sacchetto sotto il tubo e far scendere I confettini colorati e le noccioline a go go. Colleziono all’attivo questa esperienza anche a New York e Las Vegas.
Non vedo l’ora di provare la stessa emozione 🙂
Dì mamma
Le giornate, dal lunedì al venerdì, sono scandite anche dai compiti. Un po’ sui libri e un po’ on line con l’ovvia preferenza di quest’ultimo metodo e dei “giochi” linguistici e matematici. Chi ha provato schiaccia le talpe? Qui è una sfida family ormai!
Non mancano i cartoni e il santo angolino verde. Ancora grazie “croce” di cui sopra!
Ai bambini, se prima era una novità alzarsi più tardi al mattino, stare con i nonni (a febbraio).. pesa non andare a scuola, vedere i compagni e l’assenza dello sport. Si chiedono anche se la scuola riprenderà e se si potrà partire per le vacanze.
Cerchiamo comunque di tenerci impegnati sui vari fronti.. è un lavoro a tutti gli effetti.
Dì travel blogger
Il turismo è in secondo piano e immancabilmente anche chi scrive di viaggi ne risente. L’attenzione è giustamente focalizzata su altro.
Ho rimandato un progetto alla scoperta di una regione del nord ma più che mai quando sarà possibile vorrò realizzarlo perché il bel paese avrà bisogno di risollevarsi e da questo punto di vista mi piacerebbe essere in prima linea.
Due parole sono diventate più di seicento perciò rimando alla prossima puntata il racconto della nostra quotidianità e di come “viaggiamo restando a casa”, la sezione che avrei lasciato per ultima in questo articolo.
Continuerò a pubblicare e a farvi compagnia con i miei articoli. Distrarsi, sognare e pensare positivo credo sia utile più che mai. La foto sopra mi ritrae nel deserto degli Emirati Arabi, aprile 2018.
La tua croce per fortuna (per fortuna in questa situazione di chiusura) è di molti… avere un luogo dove far scorrere del tempo ai bambini senza il pensiero fisso sul coronavirus… i viaggi restando a casa, quelli dalla fantasia sono i più belli
Non è facile, speriamo solo che passi in fretta. Il non poter viaggiare è niente rispetto a quello che stanno passando i pazienti in primis, le loro famiglie e tutti i medici e gli infermieri in prima linea, però certo che a noi manca anche quello!
Non è un periodo semplice, la speranza è quella di tornare alla nostra vita “normale”.
Penso che questa esperienza ci servirà per apprezzare maggiormente la nostra quotidianità, i nostri affetti, la nostra libertà. E non dare più per scontate queste cose.
E sono sicura che ne usciremo più forti di prima!
In questo articolo esprimi lo stupore che stanno provando milioni di italiani, nel vedere il repentino cambio di abitudini avvenuto nel giro di poche settimane. Spero anch’io di poter riprendere a viaggiare e che le interruzioni delle attività – nel futuro – non siano mai più dovute a una rischiosa epidemia ma alla possibilità di vivere una spensierata vacanza 😊👌
Noi, proprio oggi dovevamo partire prima per Miami (poi è fallita AirItaly) poi in Normandia (ed è arrivato il coronavirus), adesso non possiamo far altro che attendere tempi migliori e nel frattempo fantasticare su possibili nuove mete per i prossimi viaggi.
Penso che in queste settimane di quarantena le mamme con bambini a casa abbiano davvero super poteri. Io non so se ce la farei: compiti da fare per rimanere al passo con il programma, per quello che si può, ideare attività creative, attività che tengano i bimbi impegnati…,e cercare di ridurre al minimo la tv – perchè penso che la tentazione di piazzarli lì e via a volte sia davvero forte. Immagino poi per i bimbi quanto possa essere difficili non relazionarsi con amici e compagni.
Complimenti, davvero. Spero che ne usciremo il prima possibile.
Che strano periodo questo che stiamo vivendo.. Ancora faccio fatica ad abituarmi, e condivido la maggior parte dei tuoi pensieri! Non sono mamma, ma posso immaginare la difficoltà di dover tenere i bimbi impegnati e di fargli comprendere la situazione. Per quanto riguarda i viaggi, ora non ci resta che fantasticare su esperienze passate e magari iniziare pian piano a progettare quelle future per quando potremo tornare a viaggiare!
In questi giorni di isolamento necessario a tutti noi mancano le piccole cose, quelle alle quali forse non facevamo nemmeno caso. All’inizio, quando ho letto le prime notizie, mi sembrava tutto così distante…Poi la realtà è piombata addosso a tutti noi come una frana e ci siamo ritrovati in casa, ad annullare viaggi, ma soprattutto a preoccuparci per chi ci sta intorno. Spero che la luce in fondo al tunnel sia vicina e spero che torneremo presto alla normalità.
Sono più sfortunata di te, e devo ancora necessariamente andare a lavoro, ma starei volentieri a casa. Spero di riprendere al più presto a viaggiare, è la cosa che mi piace più fare al mondo.
Come ti capisco! Anche io scrivo dalla Lombardia, da quella Lodi che sembra essere stata il fulcro di tutto e anche io ho fatto i tuoi passaggi: leggevo di Codogno andando in metropolitana, poi tutto è cambiato e nel silenzio della città si sentono solo le sirene. Finirà, su questo non c’è dubbio, e allora saremo pronti a ripartire con un bagaglio un pò più pesante fatto di ricordi.
E’ vero tante cose date per scontate e ora che ci fermiamo vediamo quanto ci mancano, spero che questo periodo passi presto e ci dia modo di apprezzare di più altre cose preziose che noi abbiamo come la famiglia e il vivere una vita dignitosa e in salute
Come ti capisco! E’ difficile per tutti in questi giorni, specialmente per le brutte notizie delle persone che stanno male o che muoiono, che più o meno le stiamo vivendo tutti. Coraggio!! Poi vivere con tranquillità questo momento è importante
È un periodo che purtroppo sta mettendo a dura prova tutti, ma soprattutto per chi come me, te e tante altre persone ama viaggiare è un momento tristissimo… Spero tanto passi in fretta, per tornare a viaggiare più di prima!
Ho scritto un articolo intitolato proprio “Viaggiare stando a casa”. Sono sempre stata una sostenitrice di questa possibilità, solo apparentemente paradossale. Si può viaggiare con la mente quando si vuole, lo si può fare attraverso i film e i libri e le serie tv. Quindi, diamoci un po’ di energia e voliamo – per ora – solo con la fantasia…
Noi siamo entrati in quarantena giusto qualche giorno dopo di voi, al ritorno dall’India, che praticamente ci ha cacciati in quanto italiani.
Ancora non soffro troppo questa situazione, ero partita esaurita dal lavoro e sono tornata dall’India talmente stanca dagli imprevisti che un bel periodo a casa forse lo sognavo. La mia azienda sta per chiudere definitivamente quindi un po’ mi abituo a una nuova situazione “casalinga”. E comunque è così, non possiamo farci nulla, se non aspettare.
Un periodo difficile, dove i pensieri sono tanti, dove le giornate sono tutte uguali ed è difficile farle trascorrere serenamente. Ammetto che ogni tanto lo sconforto mi assale, dovuto all’incertezza di questo momento, ma cerco di essere positiva. Un grande abbraccio, con la speranza di rivederci presto.
Una piccola pausa ci sta, se non fosse per un motivo così nefasto. Si riordinano idee e cassetti, si gode il tempo passato con la famiglia. Ogni anno servirebbe una pausa simile per ricalibrare le priorità. Però adesso basta, rivogliamo la vita di mamma lavoratrice e travel blogger. Se serve, poi ci si riferma…
quel 21 febbraio è stato per me l’ultimo giorno di lavoro a milano poi il solito treno per tornare a Bologna dove vivo, e da lì il fermo totale del “restare a casa”.
Anche io ho una gran voglia di tornare alla vita di prima e soprattutto tornare a viaggiare… mi manca da morire anche il solo tragitto bologna-milano 😊
Da mamma di bimbo piccolino posso solo dire che meno male che qui in Australia i nidi sono ancora aperti! Per il resto, anche noi abbiamo visto sfumare viaggi grandi e piccoli. Speriamo solo che non cambino i nostri grandi progetti per la fine dell’anno!
Viaggiare restando a casa è una grande consolazione in questo momento perché ci distoglie da notizie terribili e ci fa pensare al futuro, a quando potremo rimetterci davvero in viaggio. Grazie.
Sinceramente molte delle tue sensazioni sono anche le mie, da mamma, da lavoratrice e da blogger. Ma mentre alle prime due, sono riuscita a dare uno scopo, anche in questo momento piuttosto strano, per la questione blogger sono in un momento di sconforto e di appiattimento di idee…spero solo che passi presto. Un abbraccio!