Da quando siamo andati in Giappone il ramen è diventato un piatto che frequentemente portiamo in tavola. Per me è quasi una sorta di comfort food, lo è diventato durante il viaggio quando, dopo lunghe giornate trascorse ad esplorare e visitare, ci sedevano a tavola con la nostra ciotola di brodo caldo, un po’ di pasta e, a seconda della scelta: carne di pollo o di maiale, uovo. Alghe e cipollotto non mancavano mai. La carne nella versione base era assente. Da qui, dopo diverse prove, la mia ricetta ramen giapponesi facile.
Mangiare i ramen al ristorante, da noi, non è sempre una buona idea.. un mesetto dopo ci siamo recati al “solito posto” dove prendevamo il sushi ma l’esperienza è stata tremenda.
Consiglio di scegliere un ottimo ristorante e cercare informazioni in rete, il ramen sembra banale ma non è così e quando fatto male è un piatto pessimo.
Per avere un buon ramen 🍜 il brodo deve essere squisito e non un mix di dado. E’ proprio il brodo uno degli ingredienti più importanti.
La preparazione del brodo per i ramen in versione originale è molto lunga.
Durante il periodo di lockdown ho fatto diverse prove preparando sia il brodo dashi che utilizzando tipi di pasta diversi: noodle rotondi, i nostri tagliolini, noodle a nido e pasta fatta in casa, per quest’ultima la ricetta è molto semplice:
Acqua fredda, farina bianca tipo 0 e un pizzico di sale. Dopo aver preparato la pasta ho utilizzato l’impastatrice per realizzate i tagliolini (ramen) con l’apposita trafila, alternativamente si stende la sfoglia, si arrotola e taglia al coltello.
Tra le opzioni in vendita, a mio avviso, i migliori sono i noodle a nido, scaffale prodotti etnici marca Suzi wan.
Nella versione che vi propongo oggi, che reputo ben riuscita, il brodo è nostrano e molto casalingo, più italiano che giapponese.
Ricetta ramen giapponesi facile
Per 4 porzioni:
3 litri di acqua
1 fuso di tacchino molto grande ( o 2/3 cosce di pollo)
3 carote
1/4 cipolla dorata
Ho tolto la pelle al fuso di tacchino e messo a bollire in acqua fredda insieme alle verdure.
L’acqua tende ad evaporare in fase di cottura ma ho sempre lasciato la carne coperta di liquido aggiungendone altra poco per volta.
Dopo circa un’ora e mezza il brodo era pronto e saporito. Lasciato raffreddare l’ho filtrato con garza e colino anche se non era quasi per niente grasso.
Ho preso parte della carne del fuso e con poco brodo per volta l’ho frullata rendendola fluida il più possibile, ho miscelato il mix con il brodo che diventa più consistente, denso e saporito.
Volendo e’ possibile filtrarlo nuovamente se la carne non è stata ben frullata. Non si deve sentire
Ho lasciato riposare il brodo qualche ora e la sera ho preparato il piatto.
I ramen vanno cotti in acqua, l’ho visto fare da Ramen Fire a Kyoto, una volta scolati li ho adagiati nella ciotola con il brodo caldo, guarnito con le uova sode, il cipollotto finemente tagliato a rondelle, un pezzetto di alga e la carne*.
*L’abbinamento migliore che ho provato è la lonza di maiale cotta intera arrosto e poi affettata, la carne deve essere leggermente mista. In questo caso ho usato delle fette di pancetta cotte in padella.
Mangiare rigorosamente con le bacchette 🥢 ed un cucchiaio di legno. In Giappone erano piccoli mestoli.
La ricetta ramen giapponesi facile è un buon piatto ma nulla a che vedere con quello giapponese, utilizzando ingredienti diversi cambiano i sapori ma è un piatto che per me è ben riuscito.
Una vera bontà, ho provato a farlo solo una volta e non era così saporito. Proverò a rubare il consiglio della fesa di tacchino frullata!