Itinerario a Petra , Wadi Rum e Mar Morto in un weekend lungo

Nonostante i  pochi giorni a disposizione non abbiamo voluto rinunciare a visitare la Giordania, almeno in parte. Di seguito consigli e il nostro itinerario a Petra , Wadi Rum e, con i giusti incastri, anche con una tappa sul Mar Morto per il weekend lungo pre natalizio di S. Ambrogio, patrono di Milano, e Immacolata.

Di seguito l’itinerario completo ed i consigli per riuscire a godere al meglio di queste tappe con poco tempo a disposizione: 5 giorni totali. Quattro giorni  potrebbero essere un’alternativa togliendo la tappa sul Mar Morto.

I giorni pieni sono stati tre, escluso quindi il giorno di partenza e  arrivo  in Giordania ed il giorno di ritorno a casa. Gli orari del volo sicuramente possono fare la differenza per farvi guadagnare qualche ora; nonostante i nostri non fossero dei migliori abbiamo cercato di ottimizzare. Il volo da Milano ad Aqaba dura circa 4 ore.  A mio avviso questo itinerario non sarebbe stato possibile se avessimo deciso di guidare in autonomia poiché siamo atterrati ad Aqaba alle 21 circa e guidare per lunghe tratte con il buio non è consigliabile. Noi siamo partiti  con una famiglia di amici, in sette totale, e ci siamo spostati con un comodo van guidato da un driver. Noi abbiamo viaggiato con  tre ragazzini di 9 e 11 anni,  i bambini non hanno faticato a tenere il ritmo  del viaggio.

Itinerario a Petra , Wadi Rum e Mar Morto in un weekend lungo

L’Itinerario, studiato da me, oggetto di confronto e più volte rivisto con il driver è il seguente:

• 1^ Giorno: partenza dall’Italia ed arrivo ad Aqaba, trasferimento e pernottamento a Petra.
• 2^ Giorno: intera giornata dedicata alla visita del sito archeologico.
• 3^ Giorno: visita del sito di piccola Petra e trasferimento sul mar Morto. Sosta alle salt beach e trasferimento al resort per fanghi e bagno.
• 4^ Giorno: partenza direzione deserto del Wadi Rum per effettuare il tour di  cinque ore in jeep nel deserto. Pernottamento in un campo.
• 5^ Giorno: dopo colazione partenza direzione aeroporto.

Il volo dall’Italia è partito alle 14:30, 4 ore di viaggio e 2 di fuso orario da aggiungere. Al ritorno abbiamo lasciato la Giordania per le 14. Abbiamo viaggiato con Ryanair da Bergamo e non erano disponibili operativi voli diversi. Un volo al mattino presto ed un rientro la sera avrebbero permesso una sosta ad Aqaba ed una cammellata al mattino.

La scelta di raggiungere Petra la sera è stata vincente nonostante siamo arrivati tardi. Abbiamo impiegato circa due ore per il tragitto ma la mattina dopo abbiamo siamo potuti entrare nel sito archeologico  per le 7:45 dopo un’abbondante colazione in hotel, l’alloggio era molto confortevole e nonostante poche ore di sono, siano arrivati dopo la mezzanotte, ci siamo svegliati ben riposati. La visita al sito archeologico richiede energia!

Avendo pochi giorni a disposizione è stato essenziale ottimizzare l’itinerario e gli spostamenti. Abbiamo deciso di lasciare la notte nel deserto come ultima esperienza sia per concludere al meglio il viaggio ma anche per essere abbastanza vicini all’aeroporto. Dal centro visitatori ci vuole  circa un’ora per raggiungerlo con tutta calma. Abbiamo evitato l’ultima levataccia.

Questi pochi giorni non bastano per dire di aver visitato la Giordania poiché manca tutta la parte nord  del paese, tuttavia è stato un piacevole assaggio e una magnifica scoperta di questo paese.

Ingresso in Giordania

L’aeroporto di Aqaba è molto piccolo, raggiungiamo l’ingresso direttamente a piedi dall’aeromobile. Passaporti alla mano passiamo il controllo che si rivela essere molto veloce, arrivando ad Aqaba il visto di ingresso  viene concesso gratuitamente in quanto zona economica speciale. Ricordate tuttavia che se ripartite da Amman dovrete pagarlo.

Dopo l’apposizione di un timbro e di un piccolo adesivo, (mi raccomando non rimuovetelo, è un piccolo codice a barre)  si entra ufficialmente in Giordania! Dopo il controllo passaporti troverete il nastro bagagli, la valigia ci aspettava già lì. Per uscire definitivamente dall’aeroporto i bagagli a mano, i giubbotti ed anche le valigie passeranno sotto un metal-detector. Le autorità hanno voluto visionare la borsa della reflex con particolare attenzione agli accessori, volevano accertarsi non ci fosse un drone o similare.

Prima di uscire da questa area c’è la possibilità di cambiare valuta all’ufficio della banca. Non è presente un ufficio cambio all’esterno.

Per l’acquisto di una carta telefonica o dati bisogna invece uscire: tre chioschi proporranno diverse tipologie e opzioni di sim.

Sbrigate queste formalità siamo partiti subito con il driver che ci attendeva all’uscita in direzione Petra. Ci siamo fermati in un “autogrill” ad acquistare, su consiglio del driver, l’acqua per il giorno successivo per la visita a Petra. Per una cassa da sei bottiglie grandi abbiamo speso 1 Jod. Potete trovare questo prezzo all’interno del sito per una sola bottiglietta piccola.

Documenti necessari

Per entrare in Giordania è necessario essere muniti di passaporto In corso di validità e con validità residua di almeno sei mesi.

Come detto sopra entrando e uscendo da Aqaba il visto è gratuito.

Per chi arriva ad Amman il visto è acquistabile il loco. Visitando i siti archeologici una buona opzione è acquistare il Jordan pass che comprende, oltre al visto, anche l’ingresso a Petra e ai principali siti archeologici. Fino a 12 anni gli ingressi ai siti sono gratuiti, viaggiando con bambini potete di valutare di acquistare il Jordan pass solo per voi ed il visto per loro una volta arrivati ad Amman. Trovate diverse informazioni sul sito, prestate attenzione poiché si parla di soggiorno di almeno 3 notti.

Driver sì  o driver no?

Per noi è stata vincente la scelta di prendere un autista poiché il tempo a disposizione era poco e volevamo viaggiare in tranquillità senza doverci preoccupare di strade, orari e guida al buio. C’è il pericolo di incontrare animali che attraversano la strada e di non vederli per l’assenza di lampioni. Abbiamo riscontrato, e chiesto poi conferma al driver, che non tutti i cartelli stradali sono tradotti anche in lingua inglese. Fino a poco tempo fa erano discordanti anche le informazioni in merito al  noleggio auto con/senza patente internazionale. 

Noi amiamo i viaggi on the road e nella maggior parte dei casi siamo noi a guidare dandoci anche il cambio  al posto di guida tuttavia al rientro del viaggio non potevamo che essere così soddisfatti di aver effettuato, per questa volta, una scelta diversa.

Senza dubbio abbiamo percorso delle strade, anche molto panoramiche che probabilmente non sono le principali consigliate dai navigatori ma abbiamo anche trovato dei lavori stradali e delle deviazioni sulle arterie principali. Non ho prestato particolare attenzione viaggiando in comodità come passeggero ma consiglio, per chi decide di guidare in autonomia, di studiare bene il percorso, non partite pensando di utilizzare google maps senza aver dato un’occhiata prima del viaggio e raccolto informazioni aggiornate. 

Presto saranno on line tutte le informazioni dettagliate per visitare Petra, il Mar Morto e il Wadi Rum. Questo itinerario tra  Petra , Wadi Rum e Mar Morto  svolto in un weekend lungo può essere la base ed adattato al tempo che avete a disposizione. Un giorno in  più con base sul Mar Morto non sarebbe guastato, sia per un po’ di relax in più ma anche per scoprire Madaba, la città dei mosaici ed altre località limitrofe.

Trovate alcune fotografie sul mio profilo Instagram , in attesa dei prossimi articoli potete scoprire gli altri viaggi  fatti nella penisola arabica: Oman ed Emirati Arabi.