Terza ed ultima tappa del viaggio in Giordania è il deserto del Wadi Rum, un’esperienza più che fattibile sia con bambini che con ragazzini.
Il deserto del Wadi Rum è molto diverso dall’immagine classica delle dune di sabbia dorata come, ad esempio, potere ammirare negli Emirati Arabi. A me ha ricordato di più la Monument Valley.
Prevalgono le formazioni rocciose dalle forme più particolari ma non mancano le distese di sabbia ed alcune dune dove è possibile scendere con una tavola divertendosi! La sabbia e le rocce sono di colore rossastro.
Ingresso nella riserva
Il Wadi Rum è riserva naturale, occorre acquistare un biglietto di ingresso del costo di cinque giorni a persona, i bambini (sotto i 12 anni) sono esenti dal pagamento.
Sia che arriviate con un’auto a noleggio che con un driver non sarà possibile addentrarsi in autonomia, sarà necessario salire in Jeep con un’escursione organizzata. La guida sulle piste del deserto è autorizzata ai soli beduini.
Dormire nel Wadi Rum
A mio avviso è l’esperienza che fa la differenza, dormire nel deserto è un’esperienza unica, incredibile. Una volta raggiunto il proprio campo o nelle prime ore del mattino il via vai di Jeep dei turni giornalieri cessa, il rumore lascia il posto al silenzio, I fari delle jeep alle stelle.
Tutti i camp offrono il servizio di pernottamento con inclusa la colazione e la cena. Ciò che cambia è solo la tipologia della struttura ed il servizio offerto: ci sono campi con poche sistemazioni così come strutture un po’ più grandi, si passa dalle tende alle bolle panoramiche.
Alcuni campi sono basici con servizi igienici e docce in comune, altri hanno il bagno privato. Stesso discorso vale per il riscaldamento: in alcune strutture sono presenti i condizionatori con le pompe di calore ed aria condizionata mentre altre forniscono qualche coperta in più. Che sia estate o che sia inverno la notte nel deserto rimane più fredda e rispetto al giorno si percepisce l’escursione termica.
Alcune strutture sono più autentiche e gestite direttamente dai beduini altre un pochino più commerciali. Come ribadisco spesso non c’è una soluzione adatta per tutti, vi consiglio di valutare il vostro standard di viaggio abituale, la presenza o meno di bambini e la stagione in cui viaggiate.
Per i pasti in alcune strutture si cena in un ambiente chiuso adibito a ristorante mentre in altre in una tenda attorno al fuoco, in entrambi casi difficilmente mancheranno: carne cotta sulla brace, riso e verdure; sono tutti piatti tipici.
Escursioni
Da non perdere il tour in Jeep, esperienza che si può fare anche senza pernottare nel deserto, La durata dei tour può variare dalle tre alle cinque ore a seconda delle soste che deciderete di effettuare.
I punti in un tour breve sono generalmente i seguenti:
• Nabatean temple
• Lawrence spring
• Sand Dunes
• Khazali Canyon
• Little bridge
Per il tour più lungo si aggiunge:
• Um frouth rock bridge
• Lawrence house
• Bourda rock bridge/arch
Solitamente al mattino presto viene proposta la passeggiata a dorso di cammello.
Non mancano esperienze personalizzabili come il volo in mongolfiera, io ho deciso di tenerlo per un futuro sperando di sorvolare i camini delle fate della Cappadocia 😬.
Per chi pernotta nel deserto le escursioni saranno organizzate direttamente dal campo. Chi decide di effettuare una gita giornaliera può invece chiedere al centro visitatori.
Consigli per chi viaggia nel Wadi Rum con bambini
La differenza in questa esperienza la fa l’età dei vostri figli. In merito al pernottamento in un campo è un’esperienza decisamente fattibile, consiglio di scegliere una struttura con il bagno in camera e riscaldata per chi viaggia con i più piccoli
Con bimbi più grandicelli ed abituati al campeggio potete valutare anche una tenda più spartana.
Per quanto riguarda le escursioni in jeep ci si accomoda su delle panche nel cassone, altre hanno invece dei sedili singoli come le jeep che si usano nei safari, sono la minoranza. L’età del bambino sicuramente fa la differenza.
Si può viaggiare nel wadi rum con bambini? Per me la risposta è affermativa. Questo viaggio la prima volta è stato pianificato nel 2020 ed i nostri bambini avrebbero avuto 7 e 9 anni.
Le nostre scelte sono state per una sistemazione più confortevole visto il periodo invernale, dicembre, ed i ritmi serrati della vacanza.
Alcune foto le trovate sul mio profilo Instagram.