Ecco un itinerario da seguire per visitare Singapore con ragazzi o bambini: Singapore è una vera metropoli, tre giorni sicuramente non sono sufficienti per visitare la città in modo approfondito tuttavia sono bastati per una buona panoramica di insieme. Come vi raccontavo nei precedenti articoli noi abbiamo scelto di visitare la città in tre modi, con un tour in bicicletta, con il Big Bus ed infine a piedi.
Ripercorro con voi, tappa per tappa, l’itinerario completo dei nostri spostamenti. Abbiamo dovuto fare delle scelte e tralasciare alcune attrazioni ma, essendo Singapore un grande hub internazionale, non escludiamo di ripassarci 😉 !
Viaggiando in quattro abbiamo tenuto presente dei desideri di tutti andando ad assaggiare anche una specialità locale di cui vi parlerò nel prossimo articolo dedicato al cibo. Questo Itinerario alla scoperta di Singapore, con ragazzi o bambini, include ed esclude infatti alcuni luoghi a discapito di altri. I nostri ragazzi hanno dieci anni (il maschio) e 12 (la femmina) da poco compiuti.
Giorno 1- Arrivo a Singapore, formalità doganali, mezzi di trasporto e primo approccio: Kampong Glam e food court
Arrivo alle 9 circa all’aeroporto di Singapore, le formalità doganali sono veloci ma occorre registrarsi 72 ore dell’arrivo sul sito internet governativo che trovate qui, riceverete poi una mail con tutti i dettagli.
Noi viaggiavamo piuttosto leggeri a livello di bagagli quindi abbiamo deciso di fare un giretto in aeroporto per ammirare la maestosa cascata presente all’interno tra la ricca vegetazione che la circonda, si trovano piante e fiori ovunque. Quando abbiamo lasciato il paese siamo partiti da un altro terminal per raggiungere il Borneo malese ed anche lì le istallazioni floreali erano splendide, compresi anche scivoli e giochi per bambini! La seconda sosta è stata al centro commerciale collegato ai terminal per far visita e shopping al Pokemon center. Gli orari del volo di ritorno non ce lo avrebbero consentito. Dopo averlo visitato in Giappone e cenato al pokemon cafe è stata una tappa imprescindibile. Prima missione compiuta!
Proseguiamo acquistando le tessere per i trasporti, il Singapore Tourist pass che per 3 giorni consente il trasporto illimitato sui mezzi pubblici, il costo è di 34$ di Singapore comprensivo di 10 di deposito per la tessera che vi verranno restituiti alla riconsegna, lo abbiamo trovato maggiormente conveniente piuttosto del singolo biglietto tenendo presente che in quattro paganti ci occorrevano quattro carte di credito/bancomat per entrare e uscire dai tornelli.
Un po’ stanchi, ma super emozionati, raggiungiamo l’hotel in zona Bugis, la metropolitana è vicinissima ed a ridosso di Arab street. Scesi dalla metropolitana, ben climatizzata, eccoci con il primo approccio con il caldo tropicale!
Prima tappa dopo aver lasciato i bagagli è stata la food curt Geylang Serai Market and food center, un mercato coperto dove diversi negozietti e botteghe propongono il loro cibo: ci si accomoda su tavoli comuni dopo aver fatto l’ordine. Non era vicinissimo ma la missione era assaggiare dei dolcetti di riso scoperti grazie ad una trasmissione televisiva, i putu piring (nel prossimo articolo).
Prima dei dolcetti abbiamo pranzato con una zuppa di noodle. I prezzi sono molto bassi negli hawker center, nome con cui vengono chiamati questi mercati coperti. In quattro per il pranzo abbiamo speso meno di una quindicina di euro. Diverse di queste botteghe sono menzionate sulla guida Michelin.
Dopo aver compiuto la “seconda missione” siamo tornati in zona hotel per esplorare Arab street, la moschea del Sultano in Kampong Glam è visitabile esclusivamente in alcuni orari per i turisti, le donne devono coprire il capo, abbigliamento adeguato per entrambi. Occorre togliere le scarpe per entrare.
E’ aperta da sabato a giovedì: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00. Venerdì: chiuso
In Arab street e nelle viette circostanti è un brulicare di negozietti con in vendita oggetti di artigianato in stile turco, ottomano, stoffe e manufatti. I ristoranti si susseguono ed in prevalenza si trovano pietanze tipiche dei paesi mediorientali. C’è un piccola zona pedonale dove siamo tornati la sera molto graziosa anche per cenare. In Bussorah Mall si trovano la maggior parte di ristoranti.
Stanchi dal lungo viaggio con scalo ad Abu Dhabi siamo rientrati in hotel per un bagno in piscina, il primo approccio con il caldo umido è stato impegnativo, anche se meno rispetto alla Tailandia ed un bagno rinfrescante ci voleva! Non è mancato un riposino. Nel programma per il primo giorno era prevista anche la visita di little India che abbiamo rimandato al mattino successivo.
Per cena abbiamo scelto un piccolo locale dove preparano i ramen, la classica zuppa di spaghetti giapponese che adoriamo. Il locale si chiama Ichikokudo Hokkaido ramen in 45 Bussorah St. Lo segnalo perché ci siamo trovati bene ed è economico , 56 euro per 4 ciotole di ramen, due porzioni di ravioli alla piastra a bevande. Consiglio, ovunque decidiate di fermarvi, di dare sempre uno sguardo a prezzi e menù perché ci sono molti ristoranti costosi.
Giorno 2 – Little India, China Town, Gardens by the bay
LITTLE INDIA
Dopo colazione, (siamo stati gli unici a preferire l’esterno bordo piscina rispetto alla sala con aria condizionata), siamo partiti per esplorare Little India, raggiungibile a piedi dalla zona Bugis. La via principale è Serangoon Road.
Segnalo:
Il centro culturale: l’India Heritage Centre custodisce oltre 440 manufatti risalenti alla ricca storia delle comunità indiane e dell’Asia meridionale nel sud-est asiatico. Da non perdere anche lo spettacolare portale Chettinad in legno, alto tre metri, della fine del XIX secolo e ornato da 5.000 intricati intagli.
La Former house of TanTeng Niah , unico esempio di villa cinese (no, non ho sbagliato) esistente in zona; è una colorata villa a 2 piani risalente al 1900. Fu costruita durante la colonizzazione di Singapore. La comunità locale si è occupata della sua ristrutturazione e manutenzione. La trovate all’indirizzo: 37 Kerbau Road.
Il tempio di Sri Veeramakaliamman, è il più importante tempio della comunità induista di Singapore. Il tempio è chiuso fra le 12:15 e le 16:00. Risale al 1881.
Centinaia di minuscole statue colorate ricoprono la struttura esterna. L’ingresso è gratuito come in tutti i templi. Occorre togliersi le scarpe e coprire le spalle, sono disponibili gratuitamente foulard e parei con cui coprirsi se non avete il vostro. L’indirizzo è 141 Serangoon Road.
Sri Srinivasa Perumal Temple è un complesso di templi. Sulle pareti dell’ingresso c’è una fila di statue di dei e dee. Entrando nel cortile del tempio si trova un pozzo, un tempo c’era un ruscello che fungeva da principale fonte d’acqua per i devoti.
Il tempio delle 1000 luci o Sakya Muni Buddha Gaya fu costruito nel 1927 da un monaco tailandese. La caratteristica principale di questo tempio buddista è una statua di Buddha alta 15 metri che pesa circa 300 tonnellate. E’ chiamato il Tempio delle 1.000 luci per via delle lucine che circondano la statua. Situato tra le stazioni MRT di Little India e Farrar Park.
La moschea Abdul Gafoor risale al 1859: fu costruita per servire i mercanti musulmani dell’India meridionale e coloro che lavoravano nel vecchio ippodromo di Farrer Park. Dopo anni di lavori di ristrutturazione, la moschea presenta uno stile architettonico unico con influenze dell’India meridionale, moresca e vittoriana. Si trova in 41 Dunlop Street.
La moschea Masjid Angullia fu costruita su un terreno lasciato in eredità dal defunto commerciante e filantropo Mohammed Salleh Eusoof (MSE) Angullia nel 1890. È stato un punto di riferimento iconico nell’area di Serangoon Road e Little India per più di 130 anni
Durante il percorso sono segnalati tutti i punti di interesse, sono molti di più di quanti ne ho indicato ma per vedere tutto non sarebbe bastata una giornata intera. Per lo shopping da non perdere il Mustafa Centre, un centro commerciale aperto 24 ore.
CHINATOWN
Terminata la visita di little India, utilizzando il big bus, ci siamo spostati a China town. Oltre che per i suoi templi è molto bella da visitare per l’atmosfera che si respira tra i tanti negozietti, bancarelle, piccoli locali che preparano frutta al bicchiere, cocco e frullati. Da non perdere i bellissimi murales dell’artista Yip Yew Chong situati tra Smith street e Temple street.
Unico il Buddha Tooth Relic Temple and Museum che contiene la reliquia del dente di Buddha. Aperto tutti i giorni dalle 7 alle 17. Anche qui è richiesto un abbigliamento adeguato con le spalle coperte. Abbiamo assistito ad un momento di preghiera, è stato molto suggestivo.
Merita una visita anche il templio induista Sri Mariamman, il tempio risale al 1827 ed è il più antico della città; la struttura originale in legno fu costruita da immigrati provenienti dall’India meridionale. È dedicato alla dea Mariamman, nota per il suo potere curativo. Fu più volte restaurato. L’indirizzo è 244 South Bridge Road. Visitabile dalle 5:00 alle 11.30 e dalle 17:00 alle 20:45
Terminata la visita di Chinatown abbiamo ripreso il big bus per una panoramica sulle altre zone della città. Durante il nostro secondo giorno in città alcune strade erano chiuse a causa di una manifestazione/evento, era tutto molto ben organizzato con transenne e polizia che ti suggerivano strade alternative, tuttavia abbiamo perso un po’ di tempo.
Tornati alla prima fermata del big bus abbiamo mangiato qualcosa, siamo passati al Raffles hotel e abbiamo preso la linea gialla per raggiungere Orchard road, il cuore commerciale di Singapore in cui si susseguono outlet, grandi magazzini, boutique e hotel di lusso.
GARDENS BY THE BAY
Dopo un passaggio in hotel (avevamo a pochi passi anche la fermata del big bus), abbiamo raggiunto i Gardens by the bay che racchiudono diverse attrazioni tra cui le famose serre: la Cloud Forest e il forest dome. Entrambe a pagamento.
Far East Organization Children’s Garden, un parco giochi con giochi d’acqua e spruzzi, per orari e giorni di apertura verificate qui, l’accesso è gratuito.
I supertree-grove che ci ricordano gli alberi della vita all’expo di Milano. Per percorrere la passerella cosi come per salire sull’osservatorio occorre acquistare il biglietto.
I giardini sono immensi, è possibile passeggiarvi gratuitamente. Il biglietto, singolo per ogni attrazione, si acquista in loco oppure on line, scelta quest’ultima che consiglio per evitare di non trovare disponibilità.
Noi abbiamo optato per salire sull’ OCBC Skyway, la passerella tra gli alberi al tramonto. Tutti i giorni alle 19:45 e alle 20:45 ha luogo un bellissimo spettacolo di suoni e luci, dall’alto è stato molto emozionante.
Per cena ci siamo fermati alla vicina food court provando dei nuovi piatti e una bottega segnalata dalla guida Michelin, è stato casuale ma ce n’erano diverse. Terminiamo la serata in zona per poi rientrare in hotel con la metropolitana.
Giorno 3- Bike tour, Marina bay
La mattina ci siamo dedicati ad esplorare la città in bicicletta con la guida. Qui trovate tutto il racconto e le informazioni del tour.
Dopo il tour in bicicletta, prima di rientrare in hotel per cambiarci ci siamo fermati per un kebab takeaway, i pochi tavolini fuori al negozio erano tutti occupati. Davvero delizioso, non potevamo che scegliere il quartiere dietro l’hotel, si chiama: A-Mor Turkish Kebab (695 North bridge rd).
Dopo un bagno in piscina e la doccia, siamo usciti direzione marina Bay. Avevamo già visto la zona in mattinata tuttavia volevamo passeggiare sul molo e scattare un po’ di foto divertenti con il Marlion, il simpatico simbolo di Singapore a metà tra sirena e leone. Lungo la passeggiata ci sono tanti locali dove fermarsi per prendere un aperitivo o consumare una bevanda rinfrescante, noi abbiamo scelto un localino un po’ più defilato dove preparavano shake e frullati con la frutta fresca.
Per noi era un giorno speciale, il 16º anniversario di matrimonio e abbiamo pensato un po’ al posto ideale per cenare guardando i rooftop o locali famosi ma la scelta è ricaduta su un localino scoperto in un video su YouTube dove preparano ravioli cinesi di diversi tipo, una cosa molto più particolare ed easy ma che ci è piaciuta un sacco. Tutti e quattro adoriamo questa pietanza perciò avevo prenotato un tavolo ancora prima di partire. Ci rispecchiano molto questi localini, li ho amati molto anche in Giappone. Il ristorante si chiama Dumpling Darlings in Amoy St, #44.
Non è mancata neanche la torta per festeggiare! 😝
Abbiamo salutato Singapore con quest’ultima cena per ripartire la mattina successiva, con il taxi, destinazione Sarawak , Borneo malese.
Con Singapore è solo un arrivederci perché questa città ci è piaciuta moltissimo, molto ordinata, pulita, ben organizzata e con tantissimo verde . La definisco una città che ti fa respirare! Il traffico è poco poiché il governo disincentiva l’acquisto e utilizzo delle macchine ma i mezzi pubblici sono talmente efficienti che non c’è alcun bisogno di prendere l’auto!
Altre foto del nostro viaggio le trovate sulla pagina Instagram nelle storie in evidenza e in galleria.
Itinerario Singapore con ragazzi o bambini: consigli under 18
Da non tralasciare in un itinerario a Singapore con ragazzi o bambini:
il negozio Pokemon se ne sono appassionati;
la visita della città con il pullman turistico, permette di vedere molte cose con facilità senza stancarsi troppo. Un aspetto da considerare è il caldo tropicale a cui non si è abituati. Non dimenticate borraccia e liquidi per idratarvi.
Il parco giochi e gli spazi verdi ai gardens by the bay.
Chinatown con tutta la sua atmosfera e la frutta, uno snack sano e salutare anche per chi a casa storce il naso! Con i suoi colori invoglia tutti anche prima dell’assaggio.
L’albergo con piscina.. io ne ho fatto a meno per anni ma è un ottimo compromesso il bagno a metà/fine giornata.
Se amanti della bicicletta il bike tour è una carta da giocare, siamo passati anche sul circuito di formula 1!
Singapore è una città molto friendly, non è stato difficile trovarsi bene e l’itinerario pensato e studiato a tavolino per visitarla con i ragazzi (ma valido anche per i bambini più piccoli) è stato approvato da tutti a fine viaggio. Ciò che sicuramente hanno trovato meno interessante è stata la visita dei templi, soprattutto dopo il primo della stessa tipologia.
Questo itinerario per visitare Singapore è tuttavia indicato anche per chi viaggia senza ragazzi o bambini. Ci sarebbero voluti un altro paio di giorni per poter visitare anche i giardini botanici e musei.